La Smart Grid è l’insieme della rete di distribuzione elettrica con sistemi che consentono la gestione della stessa in modo “intelligente”.
L’efficienza
sta in un uso più razionale dell’energia a fronte di eventuali sovraccarichi e variazioni di
tensione elettrica, ma anche nell’inclusione delle energie rinnovabili al tradizionale sistema di trasmissione.
La Smart Grid rappresenta, quindi, un sistema di gestione e comunicazione intelligente efficace e sicuro dell’energia elettrica generata e consumata all’interno della rete nazionale elettrica. 

La Rete Nazionale Elettrica: come si struttura. 

Il processo secondo cui l’energia elettrica nasce dai sistemi di produzione e arriva fino alle utenze segue un percorso in cui il Sistema Elettrico Nazionale si articola in quattro fasi: la produzione, la trasmissione, la distribuzione e le utenze.
La prima è necessaria in quanto sappiamo che l’energia non è presente in natura e bisogna produrla attraverso fonti naturali rinnovabili e non rinnovabili.
Inoltre, l’energia viene acquistata anche dall’estero per soddisfare il fabbisogno energetico italiano,
maggiormente da Francia e Svizzera.
La seconda fase comprende la trasmissione dell’energia prodotta grazie all’attività di dispacciamento gestita dal Centro Nazionale di Controllo Terna, con 431 stazioni di trasformazione e smistamento, sia di flussi elettrici che di dati.
La terza riguarda la distribuzione, una fase complessa dove un sistema ben articolato di cabine primarie e secondarie trasformano l’elettricità ad alta tensione in media e bassa per poterla assicurare fino al consumatore. In questa fase le Smart Grid sono fondamentali.
L’ultimo e quarto segmento di questa struttura riguarda il mercato e le utenze, che includono il commercio dell’elettricità verso l’industria, il settore domestico, terziario e agricolo. 

Smart Grid è gestione intelligente. 

Nel panorama della distribuzione elettrica nazionale la transizione energetica ha stimolato lo sviluppo di reti intelligenti per due motivi: il crescente numero di impianti rinnovabili di piccole dimensioni si accompagnano a complicazioni nella loro gestione. E l’uso di energie derivanti da fonti rinnovabili, caratterizzate dalla loro natura aleatoria, non assicurano sempre la loro costante disponibilità e generazione, come ad esempio per l’energia eolica e solare. 

Mentre la rete di trasmissione ad alta e altissima tensione è completamente magliata ed automatizzata (fase di produzione e trasmissione), non vale lo stesso per la rete di distribuzione a media e bassa tensione. Necessita dunque di un’implementazione intelligente di struttura, comunicazione e gestione che la Smart Grid offre. Come? Entrando in campo con l’importante ruolo di protezione e salvaguardia dell’energia attraverso l’uso di contatori intelligenti e una telegestione innovativa, che integrano tecnologie tradizionali con soluzioni digitali avanzate.

Grazie a queste strutture le informazioni relative ai consumi possono viaggiare in rete in maniera veloce ed efficiente e le operazioni tecniche-commerciali possono essere gestite da remoto in modo dinamico ed in tempo reale.
Un’ulteriore innovazione delle Smart Grid riguarda la trasformazione e l’inserimento nei flussi di rete di energia elettrica da parte del singolo produttore, come da impianti fotovoltaici residenziali, immettendola in rete nazionale o immagazzinandola grazie a sistemi di stoccaggio integrati. 

Smart Cities al passo con il futuro. 

Con i nuovi sistemi elettrici integrati di telecomunicazione i contesti urbani stanno andando verso il futuro velocemente. Molte città già da tempo hanno reso disponibili un gran numero di colonnine di ricariche per auto elettriche ed impianti d’illuminazione a energia solare e sono solo la punta dell’iceberg di una transizione energetica più grande e profonda. Firenze e Milano sono le prime città digitali e smart. A seguire Bergamo, Bologna, Cremona, Modena, Roma e Trento. Come stabilito da ICity Rank 2022, la ricerca FPA, società del gruppo DIGITAL360.

Entrando nelle abitazioni in modo capillare incontriamo sistemi domotici con controllo dell’energia utilizzata, contatori digitalizzati e software aggiornati di monitoraggio dei consumi, insieme all’uso di elettrodomestici di nuova generazione. Per non dimenticare poi il boom delle installazioni di sistemi di produzione d’energia elettrica residenziali come quelli fotovoltaici, aziendali e di tutti i complessi che fanno parte dell’ultimo segmento della rete nazionale. 

Consumatori con sistemi integrati smart. 

Il consumatore diventa protagonista energetico a prevenzione dello spreco di risorse e a protezione dell’ambiente. Le Smart Cities diventano città su misura d’uomo dove il risparmio energetico, la riduzione ed il controllo delle emissioni danno vita a ambienti urbani con infrastrutture, servizi e tecnologie sostenibili.

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