Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile

L’Europa sostenibile, con 193 paesi membri delle Nazioni Unite, ha sottoscritto un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità.
Con il progetto non si intende trovare la soluzione ai problemi mondiali. Esso rappresenta un trampolino di lancio per perseguire un obiettivo di vita sostenibile partendo dallo sviluppo dei paesi fino al singolo individuo. 

Un piano che ricopre tre macroaree di ripresa mondiale riguarda lo sviluppo sostenibile della dimensione economica, sociale ed ecologica. Queste mirano, altresì, a mitigare tutte le cause dei disagi ambientali, di vita e di sviluppo di cui l’umanità ed il pianeta stesso soffrono.
L’Agenda 2030 invita e sprona tutti i paesi del mondo ad aderire e ad applicare alle proprie politiche questo piano d’azione attraverso 17 obiettivi (Goals). Questi fanno riferimento a un insieme di tematiche rilevanti per lo sviluppo, che includono in modo equilibrato le tre aree citate sopra. Mirano principalmente a costruire società pacifiche, a lottare contro le inuguaglianze e ad affrontare i cambiamenti climatici. 

Questa lista segue una sorta di “escalation” che va dai bisogni primari fino ai diritti più sofisticati dell’uomo per uno sviluppo sostenibile globale. 

– Il primo è sconfiggere la povertà, non solo come mera assenza di denaro per le famiglie, bensì come completa dignità della vita di ogni singolo individuo.

– Il secondo è rivolto a eliminare la fame in un mondo dove il cibo è assicurato a tutti e lo scopo è quello di aumentarne la produzione in modo sostenibile.

– Il terzo è indirizzato alla salute non soltanto come assenza di malattia, soprattutto come benessere relativo alla piena espressione del potenziale dell’essere umano.

– Il quarto riguarda il tema dell’istruzione di qualità, uno degli obiettivi base per migliorare la vita delle persone che pone le basi per uno sviluppo sostenibile.

– Il quinto è rivolto al tema della parità di genere, una tematica importante per dare il diritto a tutti e a tutte di vivere in condizioni sostenibili e di pace.

– Il sesto è il tema dell’acqua, importante in quanto il pianeta ha tutte le potenzialità per fornire quantità adeguate per uno stile di vita sano.

– Il settimo riguarda le energie rinnovabili, il Goal “Energia pulita ed accessibile” ha l’obiettivo di garantire l’accesso a risorse affidabili, sostenibili e convenienti per tutti. Decidere di usufruire di questa tipologia di risorsa energetica in prima persona ci permette di essere veri e propri protagonisti di sostenibilità.

– L’ottavo è relativo alla buona occupazione e alla crescita economica, sostiene l’innovazione, la creatività e l’imprenditorialità promuovendo ambienti di lavoro accessibili attraverso la protezione dei diritti del lavoro. 

– Il nono è per le imprese, l’innovazione e le infrastrutture.
Costruire strutture resilienti, promuovere l’innovazione e un’industrializzazione equa è la missione primaria di questo obiettivo. 

– Il decimo si rivolge alla riduzione delle disuguaglianze all’interno e tra le nazioni. Si può raggiungere uno sviluppo sostenibile dove gli attriti, le guerre e minacce non hanno ripercussioni sul singolo paese e individuo, né sull’intero pianeta.  

– L’undicesimo si riferisce a “città e comunità sostenibili” in cui vivere, come ambienti inclusivi, sicuri e duraturi.
L’ambiente è fondamentalmente il riflesso delle persone che lo abitano e vivere in modo sostenibile è una grande opportunità ed un diritto. 

– Il dodicesimo tratta il “consumo responsabile” e mira ad assicurare i modelli sostenibili di uso dei beni e della produzione. I settori di applicazione sono il miglioramento dell’efficienza e la gestione delle risorse naturali. 

– Il tredicesimo mira alla lotta al cambiamento climatico, come contrasto effettivo agli effetti dell’aumento dei gas serra (GHG). Natura ed essere umano sono profondamente interconnessi ed è indispensabile l’impegno a ridurre l’impatto ambientale. 

– Il quattordicesimo tratta la vita sott’acqua. Questo elemento merita di essere salvaguardato utilizzando e conservando in modo durevole la sua essenza e le risorse che ne fanno parte. 

– Il quindicesimo si concentra nella vita sulla terra, che va salvaguardata proteggendo, ripristinando e favorendo un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre. Sconfiggendo la deforestazione e fermando la perdita della biodiversità. 

– Il sedicesimo, “Pace e giustizia”, è dedicato alla promozione di società pacifiche per uno sviluppo sostenibile, attraverso la creazione di istituzioni solide e trasparenti. Obiettivo perseguibile attraverso il dialogo e una sincera espressione di intenti comuni. 

– Il diciassettesimo, “Partnership per gli obiettivi”, promuove lo sviluppo di collaborazioni tra governi, associazioni ed imprese che mettano al centro l’individuo ed il pianeta. 

Tutti i paesi sono coinvolti in questa strategia in modo tale che ognuno definisca ed applichi il programma secondo i propri bisogni, obiettivi e culture.
Comunicare i risultati all’ONU è una delle attività parte di questo processo virtuoso di transizione. Attraverso l’High-level Political Forum (HLPF) si prendono in esame gli incrementi ed i progressi di ogni singolo paese. Nel contesto europeo è stato presentato un importante programma d’azione tra cui RePowerEU, che esprime la chiara volontà di raggiungere tali obiettivi.
Secondo il report nazionale italiano del 2022, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), l’Italia tra il 2010 ed il 2021 ha registrato dei miglioramenti.
In particolare negli obiettivi relativi a 8 Goals: fame, salute, educazione, uguaglianza di genere, energia rinnovabile, innovazione e infrastrutture, consumo e produzione responsabili e clima.
Il periodo dopo la pandemia ha visto dei miglioramenti per l’obiettivo 7 “Energia pulita ed accessibile” e 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica”. 

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