La gestione del mercato energetico è mutata nel corso del tempo. 
Prima centralizzato e monopolistico, poi frammentato e liberalizzato. 
Sul fronte due gestioni: da un lato l’Autorità con i Servizi di Tutela per nove milioni di famiglie che non hanno ancora deciso con quale azienda passare al Mercato Libero e dall’altro le offerte del Mercato Libero stesso.

Da Tutela Maggiore a Mercato Libero: step by step

Pochi giri di parole. Il countdown è ufficiale ed è arrivato per molti il momento di decidere. La normativa ha decretato il termine dei Servizi di Tutela entro gennaio per il gas e aprile per l’energia elettrica, mentre il Mercato Libero rimarrà l’unica modalità di fornitura. I passaggi saranno i seguenti: 

– Gli Utenti a Mercato Tutelato riceveranno una comunicazione dal proprio esercente nella quale verrà evidenziata la possibilità di optare per aziende nel Mercato Libero; 
– Se il Cliente non effettua una scelta la fornitura passerà, senza alcuna interruzione, al Servizio a Tutele Graduali; 
– Il Servizio a Tutele Graduali verrà erogato da venditori selezionati, attraverso procedure consensuali; 

Un comodo cuscino di atterraggio per chi fugge dalla transizione di regime.
Eppure, dall’ultima Scheda Tecnica ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) del 28 settembre, nel quarto trimestre si registrerà un aumento del costo dell’energia elettrica con una variazione di spesa del +18,6%, sia per la spesa della materia prima che per la voce oneri di sistema (fonte: Arera).


E visto che è ancora l’Autorità a regolamentare i prezzi fino ad aprile 2024, l’equità dei costi non è poi così tanto lontana tra Mercato Libero e Mercato a Tutela.
In uno scenario del genere è decisivo sapersi orientare, decidere i tempi giusti di spostamento da un regime all’altro e quale fornitore scegliere. Prima di vedere questi punti, facciamo un salto di prospettiva all’indietro per avere una visione più ampia.

Un countdown che cela una grande storia.

L’elettricità fu scoperta due secoli fa, anche se in termini di materia, venne già studiata da illustri e saggi come Talete e Seneca.
Agli inizi del XIX secolo nacque la prima “pila elettrica” grazie a Volta e a miriadi di predecessori prima di lui che contribuirono ad arrivare a tale scoperta. Fu Thomas Edison, alla fine, a regalare l’energia al mondo registrando il brevetto per la lampada elettrica a escandescenza.

Alla fine del XIX secolo l’energia elettrica rappresentò una grande forza motrice per l’industrializzazione e le prime centrali vennero gestite da aziende private.
Nel corso del XX secolo le
Utilities crebbero e un’unica azienda controllò la generazione, la trasmissione e la distribuzione dell’energia elettrica.

Per decentrare il potere, infine, molti governi iniziarono a regolamentare l’industria energetica, che condusse all’istituzione di Commissioni di Regolamentazione.
Queste, inglobarono l’attività di mercato di migliaia di Utilities, alle quali venne garantito un profitto stabile in cambio dell’obbligo di fornire tariffe a prezzi ragionevoli. 

Accendiamo la scelta giusta: il Mercato a Tutela ha le ore contate.

Per riprendere il “fil rouge” storico, i recenti sviluppi tecnologici delle energie rinnovabili hanno portato ad una maggiore diversificazione nell’offerta e ad una maggiore consapevolezza ambientale tra i consumatori. Finora l’Autorità di regolamentazione ha svolto un ruolo importante nel garantire che il mercato sia equilibrato e che vengano garantiti standard di sicurezza elevati.  

A sostegno di un’offerta equa, molte aziende riescono a mantenere un prezzo sostenibile proprio grazie al servizio di fornitura derivante unicamente da fonti rinnovabili. Esse hanno permesso di accedere a dei costi molto competitivi di energia elettrica senza precedenti.  

Entrare nel Mercato Libero è molto semplice: gratuito, senza interruzioni, né cambio del contatore. In qualsiasi momento vi si potrà passare.
Porsi di fronte ad una scelta così importante include un atteggiamento critico di valutazione rispetto alle proprie esigenze di consumi, in modo da optare per una tariffa che assicuri un risparmio certo.

Una scelta sicura per tutta la famiglia. 

Per mettersi al riparo dal prossimo rincaro bollette, entrare in fornitura con un’azienda green è la prima soluzione. Fin qui “non ci piove”. Anzi, è proprio ciel sereno! Infatti, di recente le innovazioni derivate dell’energia solare permettono di accedere a costi competitivi e sicuri.  
In Union Energia, ad esempio, uniamo la convenienza di forniture sostenibili al modello di Sharing Economy. 
 
Questo permette di alleggerire notevolmente le spese delle famiglie italiane, non solo a livello di utenze, ma anche in altri settori che possono utilizzare sistemi di risparmio sottoforma di cashback, bonus e abbattimento dei costi in bolletta.  

Oggi Union Energia è la prima Sharing Company italiana del
Libero Mercato che non si limita a fornire energia e gas, ma abbraccia l’intero arco di vita dell’Utente che decide di diventare parte di una famiglia, protagonista di sostenibilità e attore economico nello scenario del mercato energetico mondiale.
 

Union Energia, una scelta sostenibile in ogni ambito 

Union Energia sceglie di fornire energia rinnovabile e grazie ad esso offre un ventaglio di servizi a vantaggio di tutte le famiglie.
Con #azzeriamola Union Energia permette, inoltre, a tanti Utenti di diventare protagonisti di risparmio, andando ad ammortizzare parte dei costi fissi presenti in utenza.
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