I protagonisti di tutta la filiera dell’energia in Italia sono 5
I primi protagonisti di questo mercato sono naturalmente i soggetti produttori di energia. Quando parliamo di produzione non dobbiamo immaginare che qualcosa nasca dal nulla ma dobbiamo parlare sempre di trasformazione, perché l’energia, per come la conosciamo noi, in natura non si trova, ma deve essere sempre trasformata.
I sistemi di produzione dell’energia elettrica sono sostanzialmente due:
Le centrali sono dei grandi sistemi di produzione centralizzati, ed i sistemi di autoproduzione sono tutti gli altri impianti minori, quali per esempio gli impianti fotovoltaici, eolici, idroelettrici a biomassa o più in generale gli impianti di trasformazione delle rinnovabili.
La produzione può derivare da combustibili fossili, appunto, o da fonti rinnovabili ed in questo caso parliamo di energia green o pulita come quella che vende Union Energia
Da non confondere con la Borsa dell’acqua calda.
Una volta prodotta, l’energia viene venduta all’ingrosso e cioè viene venduta sulla Borsa Elettrica. La borsa elettrica è gestita dal GME o Gestore Mercati Elettrici che a sua volta è controllato dal GSE o Gestore Servizi Elettrici.
In questa borsa si incontrano grossisti, produttori e venditori che trattano il prezzo dell’energia. La borsa elettrica è divisa a sua volta in più mercati:
Nei primi due mercati i soggetti grossisti si incontrano con venditori e comprano e vendono energia; nel terzo mercato, Terna si approvvigiona delle risorse necessarie al controllo della rete di distribuzione (più avanti parleremo nello specifico di Terna)
Il trasporto dell’energia fino alle nostre case ed alle nostre aziende avviene grazie alla trasmissione ed alla distribuzione.
La trasmissione, gestita da Terna, trasporta energia ad alta e ad altissima tensione, tramite una rete nazionale di cavi, che connettono tutte le centrali di produzione, e connettono la nostra rete alle reti estere per l’importazione.
La distribuzione, invece, si ramifica in maniera più capillare sul territorio e trasmette energia trasformata da alta ed altissima tensione in media e bassa tensione. Inoltre, si occupa della gestione dei contatori.
In questa fase si collocano i fornitori come Union Energia con le proprie offerte.
Credo che ora ti sia più chiaro il perché nella fattura dell’energia ci sono diverse voci che paghi, e a quali società sono destinate.
Nel dubbio, abbiamo scritto un articolo proprio sulla composizione della bolletta di Union Energia.
Ora approfondiamo l’argomento gas.
Innanzitutto, è importante sapere che il Mercato Libero del gas è attivo da prima di quello della luce. Infatti, la liberalizzazione del gas avvenne nel 2003, prima della liberalizzazione dell’energia elettrica.
La vendita della materia prima era gestita da ENI ed il trasporto era gestito da ITALGAS una società sempre controllata da ENI che quindi aveva il monopolio del mercato.
Dal 2003 è possibile scegliere un fornitore per la propria abitazione o la propria azienda.
Per capire come funziona tutta la filiera del gas bisogna partire dall’estrazione ed arrivare a casa nostra.
Andiamo per gradi:
La prima fase è ovviamente l’approvvigionamento che avviene in due maniere:
L’Italia, infatti, è collegata con i maggiori produttori esteri: Russia, Libia, Algeria etc, tramite una rete di gasdotti internazionali.
Il gas può viaggiare via nave nello stato liquido. Tramite appositi procedimenti chimici, il gas può essere liquefatto prendendo il nome di GAS NATURALE LIQUEFATTO o GNL, e successivamente rigassificato per essere immesso in rete.
Per la compravendita del gas si utilizza un mercato di riferimento che si trova in Olanda. Il TTF o TITLE TRANSFER FACILITY, è il mercato nel quale viene negoziato il gas e grazie alla sua posizione geolocalizzata in maniera centrale permette il trasferimento in Norvegia Germania gran Bretagna Francia e Italia.
Il trasporto è gestito per il 94% da Snam Rete Gas, che utilizza due reti: una nazionale lunga 8.800 km ed una regionale lunga 22.600 km.
La prima rete collega i punti d’ingresso nazionali per l’immissione in rete, la seconda è la rete più capillare che arriva fino al PDR o Punto Di Riconsegna
Prima di essere immesso nelle reti regionali il gas passa nelle cabine REMI.
Queste cabine trattano e misurano il gas.
Nello specifico il gas viene:
L’odorizzazione è un procedimento importantissimo. In natura, infatti, il gas è inodore ma legge vuole che sia odorizzato perché in questo modo si individuano più facilmente perdite o fughe.
Al contrario dell’energia, il gas può essere stoccato. Viene stoccato per garantire le scorte necessarie a gestire i picchi di domanda durante i periodi invernali. Anche nel gas esiste l’attività di dispacciamento che, come per l’energia, serve a regolare l’equilibrio tra domanda ed offerta, e quindi ad assicurarci il gas necessario in qualsiasi momento ed in qualsiasi condizione.
Nella vendita al dettaglio si posizionano le società come Union Energia che comprano all’ingrosso il gas, utilizzano la rete di distribuzione locale e ci portano il gas in casa o in azienda.
In questa fase si collocano i fornitori come Union Energia con le proprie offerte.
Credo che ora ti sia molto chiaro il perché nella fattura dell’energia ci sono diverse voci che paghi, e a quali società sono destinate.
Abbiamo scritto un articolo proprio sulla composizione della bolletta di Union Energia.
Buona lettura!